Eseguire regolarmente gli esami in gravidanza, aiuta la donna a tenere sempre sotto controllo la sua salute e quella del bambino. Lo Stato, mediante un Decreto Legislativo del 1998, ha stabilito una serie di agevolazioni ed esenzioni per gli esami specialistici da eseguire in tale periodo. Attivando il link sottostante possibile visionare il testo competo del Decreto ed avere ulteriori dettagli.Decreto Legge 10.9.98 - Gazzetta Ufficiale numero 245, del 20.10.98
La gravidanza un evento del tutto normale nella vita di una donna e non comporta, se non in alcuni casi, l'interruzione della normale attività quotidiana. Di recente la legge ha riconosciuto l'importanza che gli esami di controllo hanno per la tutela della salute della donna lavoratrice e del nascituro ed ha quindi disposto che le lavoratrici gestanti hanno diritto ad assentarsi durante l'orario di lavoro per sottoporsi ad esami prenatali che debbano essere effettuati in tale orario. Lo prevede l'articolo 7 del Decreto Legge numero 645/1996, che ha recepito la direttiva CEE numero 92/1985, concernente il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento. Le ore di assenza per esami prenatali non si cumulano con le assenze per malattia comune. Per fruire del diritto ad assentarsi dal lavoro per esami prenatali, la lavoratrice deve presentare al proprio datore di lavoro:
Una gravidanza priva di complicazioni del tutto compatibile con il normale svolgimento del lavoro. In alcuni casi, per, l'attività lavorativa o l'ambiente in cui questa si svolge possono comportare un rischio per la salute della lavoratrice gestante e/o del nascituro. Per tale motivo la legge stabilisce che i pericoli dell'ambiente di lavoro siano identificati, controllati e prevenuti con una protezione maggiore rappresentata da:
Il servizio rivolto a tutti coloro che sono diventati genitori.